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Quinta edizione
Salotti Enogastronomici

Cucine che Parlano Linguaggi Universali

Nel cuore di ogni cultura c'è una cucina. E se la musica è il linguaggio dell'anima, il cibo è la sua carne. Quest'anno, le tradizioni culinarie di Irpinia e Sannio si incontreranno in un viaggio interculturale fatto di salotti enogastronomici e percorsi sensoriali.

La Tradizione Irpina - pane, vino, olio, formaggi, castagne, funghi, cereali antichi - si mescolerà con le eccellenze del Sannio beneventano: l'olio delle colline, il miele del Taburno, il pecorino del Fortore, i legumi di montagna. Insieme ai sapori mediterranei, queste materie prime daranno vita a piatti inediti: cous cous con erbe dell'Appennino, tapas di pecorino, dolci della mezzaluna con la nocciola di Avella. Un racconto sensoriale che parla di terra, migrazioni, memoria e

Un Nuovo Umanesimo delle Aree Interne

Oggi siamo qui non solo per celebrare un festival, ma per aprire una nuova era. Oggi i nostri borghi, questi scrigni di memoria e umanità - San Giorgio del Sannio, Pietradefusi, Santo Stefano del Sole, Montefusco, Salza Irpina, Torrioni - spalancano le loro porte. E lo fanno non per perdere la propria identità, ma per ritrovarla riflessa in altre culture, in altri suoni, in altre mani.

Oltre il Confine non è solo un tema. È una dichiarazione di intenti. È la volontà di essere periferia solo geografica, ma centro umano e culturale di una rete che attraversa il Mediterraneo e le dorsali appenniniche, unendo popoli e territori segnati da una comune storia di migrazioni, contaminazioni e bellezza condivisa.

Grazie al Festival Sete Sóis Sete Luas, oggi siamo parte di una costellazione viva, che parla tante lingue ma ha un solo cuore: quello dell'incontro. Qui, in Irpinia e nel Sannio, la musica portoghese incontra la chitarra battente, il canto greco danza con la tammorra, il vino del nostro territorio brinda con le spezie del Maghreb. Le cucine si mescolano, le storie si intrecciano, e i confini si

In un mondo che alza muri, noi costruiamo ponti.

Benvenuti Oltre il Confine.
Benvenuti in Irpinia e nel Sannio, Terra di Mezzo del Mediterraneo.
Benvenuto Festival Sete Sóis Sete Luas!

Fiorenza Calogero
Ideatore e Direttore Artistico

31 agosto
Salza Irpina: L'antico paese del sale
Palazzo Imperiale D'Affitto, dalle ore 18:30

Menu

  • Zuppa di fagioli e scarole con pizza ionna
  • Maiale con riduzione di greco con datterino appassito
  • CORSICA: dolce pastizzu

Artista Itinerante: Ilaria Scarano

Salotti Enogastronomici Salza Irpina

Salza Irpina

Antico paese del sale, dai prodotti tipici di grande valore e dalla solida tradizione calzaturiera. Piccolo borgo, circondato dalla bellezza inconfondibile dei Monti Picentini, ricco di storia, arte, cultura e risorse naturali.
Il comune di Salza Irpina sorge nell'area della Valle del Sabato. È un borgo di 744 abitanti, situato a 547 metri sul livello del mare e a 12 km da Avellino. Il territorio si estende per 4,96 km2 e i comuni confinanti sono: Chiusano di San Domenico, Parolise, San Potito Ultra, Sorbo Serpico e Volturara Irpina. L'etimologia del nome proviene da latino salsa, genere femminile dell'aggettivo salsus, ossia "salato", riconducibile alla sorgente di acqua salata ubicata sul confine del paese e utilizzata per l'estrazione del sale. Gli abitanti sono detti salzesi e la Madonna delle Grazie è il loro patrono.


7 settembre
Torrioni: Terra di Longobardi e vitigni nobili
Palazzo Comunale, dalle ore 18:30

Menu

  • Rape e patate con colatura di provola e polenta
  • SPAGNA/ANDALUSIA: Tortilla di patate e cipolla con insalatina croccante
  • Castagnaccio con salsa alla vaniglia

Artista Itinerante: Ilaria Scarano

Salotti Enogastronomici Torrioni

Torrioni

Paese di antiche tradizioni agricole, collocato sul punto più alto del Monte Cancello, terra tufacea e calcarea, con declivi suggestivi dal punto di vista naturalistico e ambientale: è in quest'area che nasce il prestigioso "Greco di Tufo", ottimo vino DOCG.
Il comune di Torrioni sorge nell'area della Valle del Sabato. È un borgo di 530 abitanti, situato a 645 metri sul livello del mare e a 24 km da Avellino. Il territorio si estende per 4,22 km? e i comuni confinanti sono: Montefusco, Petruro Irpino, San Martino Sannita, San Nicola Manfredi, Santa Paolina e Tufo. È bagnato dal fiume Sabato e dal torrente Corvo.
L'etimologia del nome sembrerebbe provenire da Aione Il, principe longobardo che decise di costruire una torre per il controllo del territorio: Torre di Aione (Turris Aionis), divenuta con il tempo Torrioni. Gli abitanti sono detti torrionesi e San Michele Arcangelo è il loro patrono.


14 settembre
Montefusco: La Storia Eterna del Castello Borbonico
Castello/Carcere Borbonico, dalle ore 18:30

Menu

  • GRECIA: la moussaka sformato di melanzane e carne macinata
  • Straccetti di vitello su polentina liquida
  • Tiramisù

Artista Itinerante: La Magia di Donsa

Salotti Enogastronomici Montefusco

Montefusco

Antica capitale del Principato Ultra, luogo magico che predomina il vasto panorama circostante, da un versante la Valle del Sabato, dall'altro la valle del Calore. Sede dello "Spielberg d'Irpinia", durissimo Carcere Borbonico, intriso di storia affascinante e ricca di mistero.
Il comune di Montefusco sorge nell'area della Valle del Calore. È un borgo di 1.263 abitanti, situato a 705 metri sul livello del mare e a 21 km da Avellino. Il suo territorio si estende per 8,24 km? e i comuni confinanti sono: Montemiletto, Pietradefusi, San Martino Sannita, San Nazzaro, San Nicola Manfredi, Santa Paolina e Torrioni. L'etimologia del nome proviene dall'unione di Mons e Fusculi, ovvero "Monte di Foscolo", personaggio romano o longobardo che, per primo, avrebbe posseduto il monte o fondato il Castello. Gli abitanti sono detti montefuscani o fuscolomontani e la Ss. Sacra Spina è la loro ricorrenza religiosa.


21 settembre
Santo Stefano del Sole: 500 anni di arte e ruralità autentica
Palazzo Comunale, dalle ore 18:30

Menu

  • CAPO VERDE: CACHUPA POVERA stufato di verdurine, mais, cipolla e patate
  • Polpettine di scottona con patatine e peperoni
  • Millefoglie di pasta sfoglia con crema alla Strega

Artista Itinerante: I Cantori della Tradizione

Salotti Enogastronomici Santo Stefano del Sole

Santo Stefano del Sole

Paese della Rosamarina e delle ciliegie, arricchito dal folkore delle tradizioni locali che lo animano, con splendide vedute panoramiche sulla Valle del Sabato, che aprono a mirabili suggestioni. II comune di Santo Stefano del Sole sorge nell'area della Valle del Sabato. È un paese di 2.106 abitanti, situato a 547 metri sul livello del mare e a 10 km da Avellino. Il territorio si estende per 10,78 km? e i comuni confinanti sono: Atripalda, Cesinali, San Michele di Serino, Santa Lucia di furie, aerino, mentre a episi spinge tra a ambire ico seggiori di Volturaira r i su L'emologio del etimologia del nome è un chiaro riferimento al Santo Patrono del paese, mentre la specifica "del Sole" si spiega in ragione della sua posizione geografica, in quanto, mentre sull'intera Valle del Sabato il sole è già tramontato, Santo Stefano viene ancora illuminato dai suoi raggi. Gli abitanti sono detti santostefanesi. San Vito Martire e Santo Stefano Protomartire sono i loro patroni.


28 settembre
Pietradefusi: Il fascino della Torre Merlata nella Valle del Calore
Torre Aragonese, dalle ore 18:30

Menu

  • Panino casereccio con parmigiana
  • BRASILE Coxinha: polpette fritte di pollo
  • Mousse di cioccolato e torrone

Artista Itinerante: La Magia di Donsa

Salotti Enogastronomici Pietradefusi

Pietradefusi

Patria del torrone, dolce secolare irpino, borgo disteso tra le fertili terre della valle del Calore, sotto l'egida della Torre Aragonese merlata, che svetta dal punto più alto dell'alto della sua comunità.
Il comune di Pietradefusi sorge nell'area della Valle del Calore. È un paese di 2.326 abitanti, situato a 400 metri sul livello del mare e a 28 km da Avellino. Il territorio si estende per 9,24 km2 e i comuni confinanti sono: Calvi, Montefusco, Montemiletto, Torre Le Nocelle e Venticano. l'etimologia del nome sembrerebbe provenire dalle "pietre" con cui vennero costruite le prime abitazioni, erette da parte di persone provenienti da zone diverse, e qui "fuse". Altre fonti vogliono l'origine di Pietradefusi collegata alla costruzione di una struttura fortificata in pietra, edificata su un affioramento roccioso calcareo. Gli abitanti sono detti pietradefusani e San Faustino Martire è il loro patrono.


5 ottobre
San Giorgio del Sannio: Il racconto di una Terra Medievale incantata
Palazzo Bocchini, dalle ore 18:30

Menu

  • Souffle di formaggio e prosciutto su vellutata di zucchine
  • Cubo di vitello podolico all'aglianico beneventano e patate sabbiate
  • Portogallo :dolce Bolo de chocolate

Artista Itinerante: La Bottega Teatrale del Sottoscala

Salotti Enogastronomici San Giorgio del Sannio

San Giorgio del Sannio

San Giorgio del Sannio è un comune italiano di 9643 abitanti della provincia di Benevento in Campania. È un centro collinare di fondazione medievale, che trae sostentamento dall'agricoltura (specializzata soprattutto nella produzione di tabacco), dall'industria, dal commercio e dal nascente turismo. La dolcezza del profilo geometrico del territorio si rispecchia nella gradevolezza del paesaggio: allungato tra due piccoli corsi d'acqua, che serpeggiano tra una minuta boscaglia di macchia mediterranea e tra filari di arbusti tipici degli ambienti umidi e delle rive fluviali (pioppi, salici, ontani e tamerici), l'agro sangiorgese si estende per la maggior parte su un'unica bassa dorsale collinare; ricco di prati adibiti al pascolo, è inoltre rivestito da vigneti e da seminativi. Dal comprensorio comunale si gode una splendida vista sulla rigogliosa valle di Montefusco, nella provincia di Avellino.


Tutti i salotti enogastronomici sono a ingresso gratuito con limite di 75 persone.

Obbligo prenotazione whatsApp 331 900 0565 specificando numero di persone e nome/ cognome.

N. 3 turni da 25 persone: 1° turno ore 18:30 - 2° turno ore 20:00 - 3° turno ore 21:30
dalle ore 23.00 percorsi sensoriali con assaggi di primi piatti con accesso libero a tutti.

Accordo per la coesione della Regione Campania. Progetto finanziato con la delibera CIPESS n.70/2024 - Irpinia Terra di Mezzo V edizione incontra il Sannio - Area tematica 06 Cultura

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